:: Gianfranco Pietrapertosa ::

Foto di Valerio Buffa

Gianfranco Pietrapertosa - Dal sogno all'arte

Il primo pensiero che mi assale quando devo "dar vita" a una scultura è non dimenticare il passato.

Un passato vissuto nell’apprendere e conoscere la storia, fatta di gesta, cultura spiritualità e lavoro: un insieme di elementi che porta l’uomo a riscoprire nel suo presente e nel suo futuro, la modernità del passato.

In troppe occasioni, le ricchezze dell’esperienza antica vengono messe da parte, dimenticando che i nostri predecessori hanno portato quelle innovazioni di cui noi stessi oggi godiamo.
La modernità ha radici lontane che in nessun modo possono essere tagliate. Grazie al cielo ci sono molti uomini illuminati che costruiscono la modernità grazie alla coscienza della propria storia.

Per me l’arte è l'Unione con gli uomini del passato che, a loro volta, hanno realizzato e vissuto la modernità.

L'arte è il divenire del pensiero e il comunicare l'avvenuto...

L’arte è portare a chi è nella necessità, la consolazione della scultura, della pittura, della musica. L’arte è la trascendenza della forma, del tratto pittorico è la fluidità della musica, è l’attimo fermato dall’obiettivo di una macchina fotografica. Compiere l’opera cominciata nell’antichità è l’espressione della vera modernità.

L’arte è l’espressione del lavoro quotidiano dell’uomo che sa ascoltare la propia terra, che sa guardare gli astri del cielo innalzando il proprio pensiero negli spazi infiniti dell’universo, che sa parlare le lingue del mondo, che sa farsi capire.

L'arte è il gesto di riconoscimento verso le vicende umane!

Gianfranco Pietrapertosa - Dice la critica

Per Gianfranco Pietrapertosa scegliere il legno come materiale per le sue sculture significa mantenere vivo il rapporto con la natura e il legame con la tradizione cristiana. Nelle sculture di Pietrapertosa si cela un sostrato autobiografico.

Molto si legge dell'esperienza francescana e della frequentazione benedettina nella poetica dell'artista impegnato a elaborare forme con un riverbero, tanto spirituale quanto evocativo, del suo viaggio interiore. Forte l'attaccamento dell'artista all'immagine con una adesione più emotiva che formale. Rappresentazioni simboliche del suo stato d'animo, queste sculture nascono da un lavoro sulle emozioni, si nutrono poi di suggestioni religiose, e arrivano a svelare l'evoluzione della sua identità. I suoi lavori portano in sè un discorso attuale, quello della fisicità come momento di apertura all'altro.
Nel legno l'artista intaglia per lo più figure di donne in solitudine. Quando la figura non è sola è contornata da elementi della natura. Il corpo scolipito è assunto come mezzo di espressione di una dimensione spirituale dell'essere e non limitata alle sole possibilità materiali. Il corpo femminile è dunque plasmato nella materia come momento di riflessione e di ricerca interiore.

Nei suoi lavori c'è tanta ricerca. Per questo motivo le sue opere possono essere lette su piani diversi. Sul piano concettuale, la sua è una ricerca sulla spiritualità umana attraverso l'oggetto, un discorso sull'eros in chiave intima, uno sguardo critico ai clichè sulla fisicità dei giorni nostri. Da un punto di vista formale, la sua ricerca è caraterrizata dalla dialettica tra leggerezza stilistica e solidità della materia. Il suo tratto non è mai gestuale nè istintivo, ma minuzioso e ricercato.
Lontani da una rappresentazione provocatoria del corpo femminile tipica di alcuni linguaggi pittorici e mediatici contemporanei, i lavori di Pietrapertosa testimoniano che la sculturra può essere ancora oggi terreno di confronto psicologico. In particolare le sue sculture vogliono rapprsentare con gli occhi della modernità il concetto classico della bellezza in chiave emozionale e spirituale.

Mariangela Rompietti

Gianfranco Pietrapertosa - Intervista

CECINA - L’ARTISTA STA LAVORANDO ALL’OPERA NEL SUO STUDIO L’oscar di Bolgheri Melody scolpito da Pietrapertosa

Il premio sarà assegnato al termine della rassegna. E' stata commissionata allo scultore cecinese Gianfranco Pietrapertosa l’opera in legno di ulivo toscano che verrà assegnata al «Bolgheri Melody Award» agli artisti produttori di vino. Nella serta di domenica 25 luglio al termine di una giornata dalle emozioni forti dopo l’esibizione delle frecce tricolori la cerimonia di «Bolgheri Melody Award» nella quale i produttori della Bolgheri Doc premieranno gli artisti che sono anche produttori di vino.

Un incarico di prestigio ed un biglietto da visita di tutto rispetto per Gianfranco Pietrapertosa, 46 anni, nato Potenza ma che vive e lavora a Cecina da vent’anni, fin da ragazzo appassionato di scultura lignea, nella sua carriera iniziata da studente ha esposto in mostre collettive e personali in tutta Italia imponendosi alla attenzione della critica per qualità e rigorosità delle opere. «La scultura per il Bolgheri Award mi è stata commissionata dal direttore artistico dell’Orchestra della Scala di Milano — dice Gianfranco — ci sto lavorando assiduamente. Vengo dalla Lucania — prosegue Pietrapertosa terra aspra ed orgogliosa dove ho vissuto fino a 24 anni, la mia prima scultura a 18 anni è stato un San Francesco con le mani giunte in ulivo, poi un’altra in legno di ciliegio rosso. Spero che l’opera a cui sto lavorando piaccia al grande pubblico del Bolgheri Melody Award».

Gianfranco Pietrapertosa lavora nel suo studio di Cecina in via IV Novembre ma predilige scolpire e lavorare anche all’esterno in piazze, parchi e strade cittadine quando realizza sculture di dimensioni ragguardevoli. Il soggetto della scultura per il momento top secret, sarà reso noto dall’artista pochi giorni prima della consegna nella Arena Mario Incisa della Rocchetta.

Roberto Ribechini

Gianfranco Pietrapertosa - Curriculum

Gianfranco Pietrapertosa nasce a Potenza il 25 settembre del 1964.

In Lucania scopre fin dall’adolescenza la passione per la scultura lignea e si dedica ad opere ispirate alla vita di San Francesco Conosce e apprende le tecniche del restauro cartaceo presso i monaci della Badia di Cava dei Tirreni (Sa).

In Toscana,dove vive e lavora da alcuni anni, si dedica al restauro del mobile e alla costruzione di manufatti in legno maturando un’unica grande passione per la scultura.

Approfondisce in seguito lo studio dell’iconografia e frequenta alcuni corsi tenuti da un teologo iconografico dell’università di Pisa.

particolra scultura

ESPOSIZIONI:

- esposizione nel giugno del 2003: una collettiva organizzata dal “Cenacolo degli artisti” a Guardistallo (Pi)

- dicembre 2004: Concorso di “Pittura, scultura e grafica” a Donoratico (Li). Ottiene il 4° premio nella sezione sculture.

- esposizione settembre 2005: una collettiva sul tema “Cecina e il mare” organizzata dal bar Arte caffè Vittoria a Cecina (Li).

- esposizione dicembre 2005: Mostra d’arte a Roma, organizzata in collaborazione con l’Ente Fiera di Roma, titolo d ella mostra”Trucioli d’autori”.

- dicembre 2005: Concorso di “pittura scultura e grafica” a Donoratico(Li) (nella sezione fuori gara)

- esposizione ottobre 2005: una personale al “Caffè Art” di Cecina (Li).

- luglio 2006: Concorso nazionale della città di Riparbella (Pi) dove ottiene il secondo premio.

- esposizione Agosto 2006: collettiva della associazione di arte contemporanea “IL DEPOSITO” a Cecina(Li).

- esposizione settembre 2006: manifestazione”MAGIA DEL’LEGNO” a SUTRIO (UD)

- esposizione settembre 2007: manifestazione “MAGIA DEL’LEGNO”a SUTRIO (UD).

- esposizione settembre 2007: mostra dal titolo “NOTTE ROSA”realizzata presso la città di Potenza.

- esposizione dicembre 2007: una personale alla “TAVERNA del PITTORE”; titolo della mostra: “CAMMINANDO CON TE DONNA”nel Borgo di BOLGHERI (LI).

- esposizione maggio 2008: presso il tennis club di Castiglioncello (Li).

- partecipa nel settembre del 2008 ad un corso di scultura a motosega nell’ambito della manifestazione di”Magie del legno” a Sutrio (Ud) dove partecipa ad un simposio di scultura realizzando un angelo in larice per un presepe permanente.

- esposizione dicembre 2008: “Messaggi dal legno” palazzo dell’Arsenale, Verona.

- giugno 2009 concorso nazionale citta’ di Riparbella e assessorato alla cultura, dove ottiene il 1°premio.

- luglio 2009: realizzazione a motosega di un scultura permanente per la Pro loco di Pisa situata presso il Giardino sospeso dell’Ente provinciale del comune di Riparbella (Pi).

- marzo 2010: concorso di “pittura scultura e grafica” a Donoratico (Li) conseguendo il 4°premio.

- aprile 2010: concorso di “pittura scultura e grafica” a Riparbella (Pi) conseguendo il premio speciale “la Fibula”.

Gianfranco Pietrapertosa - Bolgheri Melody Award

La terra, la scultura, la terra calpestata, la terra umiliata, la terra derisa, la terra padre che con un patto di sangue offre all’uomo la sua sopravvivenza. La terra che ci offre con generosità i suoi frutti e con un patto d’amore sopporta l rivendicazione dell’uomo su di essa. La terra ispiratrice che si rende docile e malleabile al pensiero e alle mani dell’uomo. La terra che con le sue radici, come in un esplosione, da alla luce alberi dai legnami bellissimi.

Questo ascolto mi ha portato ha realizzare una scultura che ha radici profonde con la mia terra.

Il legame con l’arte antica dei greci e dei romani fa si che la postura della donna sia solenne, spirituale, laboriosa. La figura porta un otre e un calice per contenere e degustare il nettare degli Dei: il vino.

l’olivo è l’albero che più rappresenta l’essenza della vita spirituale, la longevità del pensiero; l’olivo e’ la forza che attraversa il tempo. le sue venature sono l’emblema della vita, vissuta con intensità e passione. l’olivo è l’albero dal frutto irrinunciabile. il volto della donna è la rappresentazione astratta, la sintesi della forma, la modernità antica.

I suoi capelli avvolti in uno scialle, quasi a preservare l’idea dell’uomo in simbiosi con la terra, in una complicità intima, in un’appartenenza indissolubile.

dall’amore profondo e dal rispetto dell’artista per la sua terra prende corpo l’essenza stessa della sua arte.

lo scultore non e’ tale perche’ scolpisce…. e’ scultore in quanto ascoltatore e osservatore delle vicende della vita.